Dopo circa mezzoretta eccoci tutti
compiti ed in fila per accedere a
Casa Barezzi affacciata sulla
centralissima piazza Giuseppe Verdi,
di proprietà all’inizio del XIX secolo
di Antonio Barezzi, droghiere
benestante e grande appassionato
di musica, tanto da fondare nel
1816, col fratello Orlando e col
cognato Giuseppe Demaldè, la
Filarmonica di Busseto, con sede
proprio nell’edificio.
Nel 1830 il giovane Verdi si esibì
pubblicamente per la prima volta
nel Salone della casa, ove conobbe anche Margherita, figlia del suo
mecenate e sua futura sposa; l’anno seguente si trasferì nell’edificio, prima
di spostarsi a Milano per completare gli studi, finanziati dal Monte di Pietà
di Busseto e da Antonio Barezzi stesso.
Al suo ritorno a Busseto nel 1836, Giuseppe Verdi sposò Margherita,
celebrando la festa di nozze all’interno del Salone. Anche in seguito alla
scomparsa della moglie avvenuta nel 1840, a soli 26 anni a seguito del
dolore per la perdita dei due figli in tenerissima età, il Maestro continuò a
frequentare la casa del suocero, ove compose l’opera I due Foscari.
Rifletto su quanta determinazione e forza di volontà abbia animato questo
genio musicale che dopo un simile dolore riesce comunque con grande
resilienza a reagire e comporre opere straordinarie. Che siano dolore e
disperazione la fonte di tanta geniale creatività?
Rimuginando sulla complessità dell’esistenza salgo sul pullman assieme ai
miei amici coristi e andiamo verso luoghi un tantino più leggeri…e cioè a
pranzo! Evviva un ambiente semplice ma accogliente ed amichevole ci
saluta il titolare e dopo aver preso posto inizia la danza dei camerieri e delle
pietanze: Garganelli al culatello, buonissimi e in alternativa pasta e fagioli,
coppa di maiale con patate o pizza, tiramisù o fragole. Tutto delizioso!
Ancora grazie ai cuochi ma e soprattutto ad Emilio!!
Ultima tappa a Roncole di Busseto presso la casa natia di Verdi, circondata
da un giardino verde si trova questa costruzione umile, tipica dell’800, con
ambienti piccoli, poco luminosi e
con arredamento povero ed
essenziale, testimone dell’umile
e difficile estrazione sociale
dell’artista. Di nuovo sul pullman
e via, col cuore e la mente sazie
di informazioni, emozioni e tanta
bellezza.
Ultima tappa a Roncole di Busseto presso la casa natia di Verdi, circondata
da un giardino verde si trova questa costruzione umile, tipica dell’800, con
ambienti piccoli, poco luminosi e
con arredamento povero ed
essenziale, testimone dell’umile
e difficile estrazione sociale
dell’artista. Di nuovo sul pullman
e via, col cuore e la mente sazie
di informazioni, emozioni e tanta
bellezza.